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Morti no vax e falsi certificati

Incidenza dei positivi in Sicilia al 2,7%. Morto un medico no vax che esercitava a Sciacca. Presunti certificati di malattia falsi per aggirare il green pass: la denuncia del Codacons.

Sono 484 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 17.997 tamponi processati. L’incidenza è al 2,7%. La regione è al secondo posto per contagi giornalieri in Italia dopo la Lombardia. Gli attuali positivi sono 7.115, con una aumento di 85 casi rispetto al precedente report. I guariti sono 391. Le vittime sono state 8, per un totale dei decessi a 6.994. I ricoverati ordinari sono 322, 7 in meno, e quelli in terapia intensiva sono 38, 1 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 36, Catania 160, Messina 155, Siracusa 29, Ragusa 11, Trapani 27, Caltanissetta 12, Agrigento 36, Enna 18. Nel frattempo è morto un medico no vax. Si tratta di Domenico Giannola, 73 anni, di Cinisi, in provincia di Palermo, e che esercitava a Sciacca prima di chiudere lo studio medico. Era specializzato in dietologia. Il professionista, contagiato dal covid, si curava con farmaci omeopatici e integratori. Poi, a seguito dell’aggravarsi delle sue condizioni, è stato trasportato dal 118 all’ospedale ‘Cervello’ di Palermo, e dopo circa un’ora è morto per un arresto cardiaco. Giannola professava la medicina alternativa, era cardiopatico, in isolamento domiciliare da diversi giorni, e, seppur cosciente, è giunto in condizioni gravissime al pronto soccorso dove ha riferito di essere volontariamente non vaccinato, la stessa cosa che diceva agli amici. Nel frattempo il Codacons annuncia la presentazione di un esposto alle Procure della Repubblica della Sicilia in cui si chiede di aprire indagini sul territorio in merito all’escalation di certificati per malattia presentati dai lavoratori della Sicilia dal 15 ottobre – data di ingresso delle norme sull’obbligo del Green pass – ad oggi, acquisendo la relativa documentazione. L’associazione a difesa dei consumatori sottolinea che nell’Isola i certificati presentati lo scorso 15 ottobre sarebbero stati 6.437 contro i 5.150 del venerdì precedente, con un aumento del più 25%, mentre il 18 ottobre, con l’avvio della prima settimana lavorativa con le nuove disposizioni, il loro numero risulterebbe pari a 12.007, con un incremento del più 18,5% rispetto al lunedì precedente. “Una crescita abnorme – afferma il Codacons – che fa sorgere il sospetto che in Sicilia molti lavoratori, non disponendo di green pass e non volendo ricorrere al tampone, abbiano scelto di mettersi in malattia allo scopo di non recarsi al lavoro e non subire le sanzioni previste per i dipendenti pubblici e privati privi di certificazione sanitaria”.

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