La sezione del Tribunale di Palermo presieduta da Riccardo Corleo, a termine della camera di consiglio intorno all’una della notte scorsa, ha emesso sentenza nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Game Over”: 16 condanne e 9 assoluzioni. Tra gli assolti vi è l’imprenditore agrigentino Davide Schembri, 45 anni. Secondo quanto emerso dalle indagini vi sarebbe stato un connubio di interessi sulle scommesse on line tra Cosa Nostra e vari imprenditori, tra cui Benedetto Bacchi, di Partinico, costruttore di una rete di circa 700 sale gioco in tutta Italia. A Bacchi, che si è sempre dichiarato vittima della mafia, sono stati inflitti 18 anni di carcere. A carico di Schembri, assolto, la Procura aveva chiesto la condanna a 3 anni di reclusione.