Il consigliere comunale ed ex sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, spiega la sua contrarietà all’appena intervenuta approvazione del nuovo Statuto della Fondazione teatro Pirandello. Firetto afferma: “E’ stato aumentato il numero dei consiglieri di amministrazione da 3 a 5 senza alcuna ragione. Infatti non è stato spiegato un solo motivo utile. L’aumento è inoltre in controtendenza con tutte le norme recenti che riducono i consiglieri di amministrazione da 5 a 3. Poi hanno tolto alla Fondazione il personale comunale e i fondi comunali, addossando altri costi alla Fondazione. Si tratta di due interventi inutili e costosi che porteranno a discussioni partigiane su chi dovrà mettere le mani sulla Fondazione e alla riduzione della qualità degli spettacoli. Per fare quadrare il bilancio, d’ora in poi, si dovrà ricorrere a spettacoli di provincia o sperare nelle regalie di mamma Regione. Cambia radicalmente la storia del Teatro e si fa piombare la città indietro di 30 anni anche sotto il profilo della cultura. Hanno deciso di aumentare da 3 a 5 i componenti del Consiglio di Amministrazione, di cui 3, costituenti la maggioranza assoluta, sono di nomina del sindaco, ma diventano 4 se non ci sono soggetti privati in grado di versare alla Fondazione 150 mila euro in 3 anni per avere un posto di minoranza in Cda. In pratica il Teatro viene consegnato al sindaco o a chi per lui. Si conferma il rimborso spese dei consiglieri di amministrazione, moltiplicato per 5 componenti. E’ stata la dissacrazione di un tempio: un disastro annunciato con tante impronte digitali. Una mascalzonata. La storia non è ancora finita. Il Teatro riuscirà a liberarsi di questi giochetti e potrà continuare a fare Cultura”.