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Covid, contagi e terza dose

Sicilia ancora terza in Italia per nuovi contagi giornalieri. Gli interventi a sostegno dell’utilità della terza dose del vaccino soprattutto per i più fragili.

Sono 304 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 17.276 tamponi processati. L’incidenza è all’1,8%. La regione è al terzo posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 9.289, con una diminuzione di 747 rispetto al precedente report. I guariti sono 1.045. Le vittime sono state 6, per un totale dei decessi a 6.915. I ricoverati ordinari sono 355, 24 in meno, e quelli in terapia intensiva sono 41, 2 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 43, Catania 127, Messina 12, Siracusa 38, Ragusa 22, Trapani 8, Caltanissetta 12, Agrigento 31, Enna 11. Nel frattempo, in riferimento all’utilità della terza dose del vaccino, soprattutto per i più “fragili” oltre che per i sanitari, è intervenuto il direttore generale dell’Azienda sanitaria di Catania, Maurizio Lanza, che afferma: “Con le terze dosi diamo un’ulteriore spallata al covid e garantiamo ancora maggiore protezione alle fasce più fragili della popolazione. Le nostre equipe mobili e i medici di medicina generale stanno già somministrando la terza dose nelle Residenze sanitarie assistite e case di riposo della provincia. Grazie alla vaccinazione abbiamo conseguito importanti risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Gli Hub della provincia sono pronti ad accogliere quanti siano in target per ricevere la terza dose, anche senza prenotazione. Quindi ancora una volta voglio ribadire l’appello ai cittadini a fidarsi della scienza. La vaccinazione è un atto d’amore verso noi e per chi ci sta accanto”. E il commissario per l’emergenza covid a Catania, Pino Liberti, aggiunte: “La terza dose è un passaggio obbligato della campagna vaccinale, uno step che ci consentirà presto di superare la pandemia e ritornare alla normalità. Per i soggetti indicati è molto importante farla. Consente, infatti, di aumentare l’immunizzazione e ridurre al minimo ospedalizzazione e malattia. Priorità ai più fragili e alle persone più a rischio, ma siamo già partiti con gli over 60, a cominciare dal personale sanitario. Noi siamo pronti a riprendere a pieno ritmo. In questi giorni abbiamo registrato un moderato incremento, ma non è abbastanza. Ecco perché rivolgo un appello a quanti ne hanno diritto di sottoporsi alla somministrazione della terza dose”.