La Provincia di Agrigento è in regola negli adempimenti relativi all’assistenza agli studenti disabili. L’intervento del commissario Vincenzo Raffo.
Ieri, come pubblicato, la Cgil agrigentina, tramite i dirigenti Alfonso Buscemi e Franco Gangemi, è intervenuta stigmatizzando il mancato avvio dell’assistenza agli studenti disabili da parte della Provincia. Ebbene, il commissario della Provincia di Agrigento, generale Vincenzo Raffo, replica: “In relazione alle notizie di stampa sulle presunte inadempienze che riguardano la mancata assistenza agli studenti disabili gravi che frequentano gli Istituti superiori della provincia, preciso che l’Ente Provincia di Agrigento ha operato nel pieno rispetto della normativa vigente per assicurare i servizi specialistici dovuti per legge. Il servizio di assistenza igienico-personale, purtroppo, non rientra tra le competenze delle Province, essendo stato trasferito alle Istituzioni scolastiche che devono erogarlo con il personale Ata a tal fine formato. E ciò è confermato dal Consiglio di Giustizia Amministrativa nel parere reso il 5 maggio 2020. Il Settore Solidarietà Sociale della Provincia di Agrigento, come comunicato all’assessorato regionale alle Politiche sociali, ha assicurato sin dall’inizio del nuovo anno scolastico, dal 16 settembre in poi, l’assistenza specialistica agli studenti disabili gravi che frequentano gli Istituti Superiori di competenza della Provincia. Inoltre il Settore competente ha partecipato alle conferenze di servizio convocate dalla Commissione parlamentare regionale e dall’assessorato regionale alle Politiche sociali. La Provincia di Agrigento attualmente assicura l’assistenza specialistica, unica dovuta per legge, a 226 studenti disabili gravi che frequentano gli Istituti Scolastici di competenza della Provincia, secondo quanto indicato dal Decreto dell’Assessorato del 15 settembre 2020, che prevede l’obbligo dell’assistenza esclusivamente agli alunni disabili gravi secondo la legge 104 del ’92. I servizi a favore degli studenti disabili sono erogati dalla Provincia nel pieno rispetto della normativa nazionale e regionale in materia. Per quanto riguarda i servizi integrativi e migliorativi non obbligatori, la Provincia si è prodigata a richiedere i relativi progetti alle scuole di competenza secondo le linee guida regionali. Ebbene, la Provincia di Agrigento, al momento, non ha ricevuto la trasmissione di progetti idonei a tal fine. I pochi progetti pervenuti non rispondono ai requisiti minimi previsti dalle linee guida regionali” – conclude Raffo.