HomeCronaca"Tuzzolino", le motivazioni della condanna dell'aspirante pentito, e il commento dell'avvocato Pennica

“Tuzzolino”, le motivazioni della condanna dell’aspirante pentito, e il commento dell’avvocato Pennica

Accogliendo quanto richiesto dal pubblico ministero, Claudio Camilleri, lo scorso 2 luglio, il giudice monocratico del Tribunale di Palermo, Ivana Vassallo, ha condannato a 4 anni di reclusione il già aspirante collaboratore della giustizia agrigentino, Giuseppe Tuzzolino, 41 anni, imputato di calunnia a danno dell’avvocato, anche lui agrigentino, Salvatore Pennica. Secondo Tuzzolino, l’avvocato Pennica avrebbe conservato documenti importanti e compromettenti, anche in tema di mafia, nel proprio computer. Inoltre, Tuzzolino ha accusato l’avvocato Pennica di avere incassato 14mila euro, pretendendo altri mille euro per restituire a Tuzzolino i documenti scottanti. E il pentito ha aggiunto che il suo difensore non gli avesse consegnato la ricevuta di quanto intascato, incorrendo nel reato di evasione fiscale. L’avvocato Pennica è parte civile in giudizio tramite l’avvocato Francesco Mirabile. Il giudice ha disposto inoltre il pagamento del risarcimento dei danni, e di una provvisionale con un anticipo di 15.000 euro. Tra l’altro, nelle motivazioni adottate dal giudice Vassallo, si legge: “L’evasione fiscale contestata all’avvocato Pennica è risultata inesistente, perché dagli accertamenti bancari è emerso che Tuzzolino aveva corrisposto al professionista Pennica, che lo aveva difeso, soltanto un acconto di mille euro, e non 14mila euro, come sostenuto dal pentito. Sono dunque risultate false le accuse mosse per non pagare alcunché”. L’avvocato Pennica, a margine della sentenza, commenta: “Farei nuovamente ciò che ho fatto. Farei uscire dalla galera Tuzzolino, che piangendo mi implorava assistenza legale. Non mi pento di nulla, e rimango convinto che un penalista deve sopportare anche le calunnie di uomini in malafede. Sono assolutamente convinto altresì che bisogna sposare sempre la logica dell’avvocato che difende la libertà con la libertà di difendere”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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