Brillante intervento dei Carabinieri nelle campagne tra Sant’Angelo Muxaro e Raffadali. Arrestato un piromane in flagranza di reato. Sequestrate anche armi e munizioni. Dettagli e conferenza.
In provincia di Agrigento, nelle campagne tra Sant’Angelo Muxaro e Raffadali, Iddio ha creato la contrada Giardinello. E un peccatore ha oltraggiato il Creatore, appiccando il fuoco ad un vasto appezzamento di terreno. I Carabinieri, che perlustrano anche le zone più recondite del territorio, lo hanno sorpreso. Sì: i militari si sono accorti di lui. Lui, fermo sul ciglio della strada, ad ammirare l’incendio, a “illuminarsi di immenso”, come nella poesia “Mattina” di Ungaretti. Magari avrà anche pensato orgoglioso: “Che bravo. Caspita. Ma come sono stato bravo”. Ad un tratto il briccone si è accorto lui dei Carabinieri, avanzanti correndo per catturarlo. Lui si è letteralmente lanciato dentro la sua automobile, ed è fuggito. Dunque, un carabiniere ha afferrato l’estintore in dotazione e ha iniziato a domare le fiamme. L’altro carabiniere ha inseguito con la “gazzella” il fuggitivo. E’ stata una corsa di almeno 10 chilometri. Poi, nei pressi di Raffadali, il comandante della Stazione dei Carabinieri di Sant’Angelo Muxaro, il maresciallo capo Vincenzo Merlino, lo ha coraggiosamente placcato. Merlino lo ha immobilizzato, poi gli ha strappato il borsello, e dentro, oltre al corpo del reato, ovvero l’accendino, ha scoperto anche una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa, con 2 caricatori, con 14 proiettili, e poi 2 coltelli a serramanico di genere vietato. Sono giunti i rinforzi dei Carabinieri della Compagnia di Canicattì, capitanati da Luigi Pacifico, poco pacifico per l’occasione. Infatti, il capitano ha ordinato la perquisizione a casa del piromane. E nell’abitazione è stato rivenuto e sequestrato un fucile da caccia calibro 16 marca Baikal illegalmente detenuto. E lui, il piromane, si è giustificato così: “Il fucile l’ho trovato in campagna”. E poi i militari gli hanno ritirato precauzionalmente altri 4 fucili da caccia detenuti legalmente. Lui, un pastore di 32 anni, di Santa Elisabetta, incensurato, è stato arrestato ai domiciliari per incendio doloso e detenzione illegale delle armi. I Carabinieri adesso indagano per risalire al movente dell’incendio, scatenato dal piromane sabettese… intervista maresciallo Vincenzo Merlino al Vg…