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Epidemia in regressione

In Sicilia si conferma la regressione positiva dell’epidemia covid, ma per il bianco bisogna che perduri per due settimane consecutive. Il commento dell’assessore Razza.

Sono 434 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 13.945 tamponi processati. L’incidenza è al 3,1%. La regione è al primo posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 14.301, con una diminuzione di 108 casi rispetto al precedente report. I guariti sono 529. Le vittime sono state 13, per un totale dei decessi a 6.832. I ricoveri ordinari sono 524, 21 in meno, e quelli in terapia intensiva sono 61, 2 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 55, Catania 172, Messina 41, Siracusa 78, Ragusa 36, Trapani 21, Caltanissetta 19, Agrigento 12, Enna 0. Nel frattempo, nonostante i parametri legati all’occupazione dei posti letto in ospedale, tra ricoveri ordinari al 14% e terapie intensive al 7%, siano da zona bianca, come riconosciuto e confermato dal Consiglio nazionale di ricerca, prevale il criterio secondo cui tali dati positivi debbano essere ricorrenti per due settimane di seguito. Pertanto l’avvento della zona bianca in Sicilia è stato rimandato, dalla Cabina di regia nazionale, da lunedì prossimo 4 ottobre a lunedì 11, a meno che non intervenga, ma è improbabile, una radicale e negativa inversione di tendenza. E l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, che giovedì scorso, con i dati da zona bianca alla mano, si è riferito ai, così definiti, “profeti di sventura che sono stati smentiti”, adesso commenta: “Sono felice perché dal 24 di settembre si è determinata in Sicilia una condizione di regressione dei parametri relativi al covid, e perché questa sta proseguendo a dimostrazione del fatto che le azioni di contenimento dell’epidemia, che ha sostenuto il presidente Musumeci con le sue ordinanze, e il senso di responsabilità dei siciliani verso la vaccinazione, stanno riuscendo ad allontanarci dal rischio di ulteriori restrizioni. Non mi piace inseguire la zona se sarà bianca o gialla quattro giorni prima o quattro giorni dopo. Penso che non sia un grande problema per i siciliani. E’ un grande problema invece per i siciliani prepararci all’autunno, al momento in cui potranno insorgere anche le normali sindromi influenzali, e arrivarci nel modo adeguato con il completamento del target vaccinale previsto dal commissario Figliuolo, e con l’avvio della terza dose. Fino a qualche tempo fa eravamo sempre primi per contagi, ora lo siamo saltuariamente nel segno di una regressione dell’epidemia che probabilmente vedremo ulteriormente regredire nelle prossime giornate. Ma io non seguo la contabilità dei contagi. Quello che avverto positivamente è il diminuire significativo della pressione sulle strutture ospedaliere, che è un elemento molto importante per potere restituire molti reparti alla cura dei pazienti che hanno patologie diverse dal covid”.

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