Il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, interviene nel merito delle nuove bollette idriche dell’Aica, e ritiene opportuno che dalle stesse bollette sia stralciato il deposito cauzionale pagato dai cittadini al precedente gestore. D’Angelo afferma: “Comprendo la necessità della nuova azienda Aica di fare cassa, ma non si possono chiedere sempre sacrifici ai cittadini che già hanno pagato il deposito cauzionale per il servizio idrico alle precedenti gestioni. Dubito anche che sia legittimo in sede di volturazione contrattuale versare nuovamente il deposito cauzionale già pagato a Girgenti Acque e che i cittadini non riusciranno mai a recuperare. E pertanto invito il consiglio d’amministrazione dell’Aica a rivedere le bollette. Alla prossima assemblea dei sindaci chiederò nuovamente che i circa 5 milioni di euro di deposito cauzionale vengano richiesti alla curatela fallimentare di Girgenti Acque e non ai cittadini agrigentini già vessati dai costi alti del servizio idrico”.