Incidenza dei positivi in Sicilia all’1,8%. I dati a confronto dal 13 settembre a oggi. In un anno e mezzo sono stati rinviati circa 400mila interventi chirurgici.
Sono 227 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 12.277 tamponi processati. L’incidenza è all’1,8%. La regione adesso è al secondo posto in Italia per nuovi contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 16.833, con una diminuzione di 170 casi rispetto al precedente report. I guariti sono 390. Le vittime sono state 7, per un totale dei decessi a 6.792. I ricoverati sono 615, 8 in più, e quelli in terapia intensiva sono 72, 1 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 73, Catania 50, Messina 2, Siracusa 39, Ragusa 20, Trapani 17, Caltanissetta 14, Agrigento 4, Enna 8. Nel frattempo, da lunedì 20 settembre a oggi si conferma e si rafforza la tendenza al rallentamento della diffusione del covid in Sicilia: sono diminuiti i nuovi positivi, gli attuali positivi, i ricoverati, i nuovi ingressi in terapia intensiva e i decessi. Così informa l’Ufficio statistica del Comune di Palermo. Dal 20 i nuovi positivi sono stati 3377, il 23,8% in meno rispetto alla settimana precedente, quando già si era registrata una diminuzione del 29,1%. Si è ridotto anche il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dal 3,6% al 3,1%. Gli attuali positivi sono 17.003, 4033 in meno rispetto alla settimana precedente. Le persone in isolamento domiciliare sono 16.396, 3882 in meno. I ricoverati sono 607, di cui 73 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente i ricoveri ordinari sono diminuiti di 151 unità, e quelli in terapia intensiva di 28. E dal 20 si sono registrati 26 nuovi ingressi in terapia intensiva, il 48% in meno rispetto ai 50 della settimana precedente. Il numero dei guariti, 272.734, è cresciuto di 7318 unità rispetto alla settimana precedente. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 92%, a fronte del precedente 90,5%. Le persone decedute sono 92, e sono state 116. Complessivamente le persone decedute sono 6785, e il tasso di letalità, ovvero il rapporto tra morti e totale positivi, è stabile al 2,3%. E la ripartenza coinvolge anche i chirurghi. Francesco Basile, presidente del Congresso nazionale della società italiana di chirurgia, in corso a Catania, ha affermato: “Dopo un anno e mezzo in cui sono stati rinviati circa 400mila interventi di chirurgia generale, e in cui le liste di attesa si sono allungate a dismisura, finalmente partiamo. Dobbiamo recuperare e questo è un momento importante, reso possibile anche grazie a chi ci è stato accanto: Comuni, Regione, Università e tutti coloro che hanno lavorato intensamente per rendere tutto questo possibile”.