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Covid, contagi e distanziamento

Incidenza dei positivi in Sicilia al 7,4%. Dopo nove settimane, tendenza al ribasso dei contagi. Perplessità sul distanziamento a scuola raccomandato e non obbligatorio.

Sono 943 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 12.804 tamponi processati. L’incidenza è al 7,4%. La regione è sempre nettamente al primo posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 28.951, con un incremento di 489 casi rispetto al precedente report. I guariti sono 444. Le vittime sono state 10, per un totale dei decessi a 6.455. I ricoverati ordinari sono 975, 10 in più, e quelli in terapia intensiva sono stabili a 120. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 179, Catania 261 Messina 249, Siracusa 80, Ragusa 37, Trapani 53, Caltanissetta 46, Agrigento 1, Enna 37. E a proposito di contagi, confortano le ultime rivelazioni dell’Ufficio statistica del Comune di Palermo. Il responsabilie, Girolamo D’Anneo, afferma: “La settimana scorsa ha fatto registrare, dopo nove settimane di incrementi, i primi segnali di un rallentamento della diffusione del covid in Sicilia: sono diminuiti i nuovi positivi e i nuovi ingressi in terapia intensiva, e sono aumentati meno della settimana precedente i ricoverati, sia ordinari che in terapia intensiva”. Nel frattempo solleva delle perplessità, soprattutto in riferimento alla facile diffusione della variante delta tra i più giovani, il protocollo sicurezza che sarà applicato in occasione del nuovo anno scolastico, nella parte in cui il distanziamento sociale nelle classi non è più obbligatorio ma è raccomandato: solo se si può. Quindi se le classi sono abbastanza ampie e il numero degli studenti non eccessivo, allora sarà assicurato il distanziamento di almeno un metro. Altrimenti, per motivi di spazio, bisognerà avvicinare di qualche centimetro i banchi. E in alcune scuole sono già stati rispolverati i banchi biposto da utilizzare nei casi più estremi. Tuttavia, o vicini o lontani, per tutti vige l’obbligo della mascherina sempre, anche quando si è seduti in classe, ed anche in presenza di un distanziamento di almeno un metro, ovvero la misura minima che garantisce il distanziamento. Testualmente, ancora in riferimento al distanziamento, nel testo del protocollo di sicurezza si legge: “In linea generale, e qualora logisticamente possibile, si raccomanda di mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e di assicurare, anche nelle zone bianche, la distanza di due metri tra i banchi e la cattedra del docente. Laddove le condizioni strutturali-logistiche degli edifici scolastici, legate anche alla disponibilità di risorse umane e alle conseguenti ripercussioni organizzative, non consentano il distanziamento di sicurezza interpersonale, resta necessario mantenere le altre misure“.

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