In Sicilia, appena confermata gialla, si riscontra una inversione di tendenza al ribasso dei ricoveri ospedalieri. Successo per la prima settimana delle vaccinazioni in farmacia.
Sono 1.348 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 21.978 tamponi processati. L’incidenza è al 6,1%. La regione è ormai da tempo al primo posto in Italia per nuovi contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 28.130, con un incremento di 5 casi rispetto al precedente report. I guariti sono 1.322. Le vittime sono state 21, per un totale dei decessi a 6.413. I ricoveri ordinari sono 957, 10 in meno, e quelli in terapia intensiva sono 115, 3 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 131, Catania 353 Messina 353, Siracusa 204, Ragusa 108, Trapani 115, Caltanissetta 32, Agrigento 51, Enna 1. E in Sicilia, appena confermata zona gialla, si può comunque trovare qualche spunto per un flebile ottimismo: nell’ultima settimana la curva dei contagi è in calo del 10% e adesso, dopo settimane di incrementi, il numero di ricoveri in area medica e in terapia intensiva è diminuito seppur di poche unità. Gli indicatori ospedalieri però restano ancora sopra soglia: 22,5% in area medica di pazienti covid (contro la soglia del 15%) e 13,9% in rianimazione (contro la soglia del 10%). E nell’ambito dell’avviata somministrazione dei vaccini nelle farmacie a Palermo e provincia, nella prima settimana di rodaggio sono state raccolte le prenotazioni da parte dei cittadini e sono state eseguite senza problemi 318 inoculazioni in 17 farmacie (11 in città e 6 in provincia) che avevano già completato il rientro dalle ferie dei farmacisti appositamente formati. Dalla prossima settimana il servizio sarà operativo in tutte le 82 farmacie (48 in città e 34 in provincia) che finora hanno aderito all’Accordo tra Regione, Azienda sanitaria provinciale, e Federfarma Palermo. “Siamo particolarmente soddisfatti – dichiara Roberto Tobia, segretario nazionale e presidente provinciale di Federfarma – della forte risposta da parte dei cittadini, che hanno subito richiesto la prenotazione del vaccino nelle farmacie, anche in quelle che non erano ancora pronte a partire sin da lunedì scorso. Da parte di tutti i cittadini è stato espresso gradimento per un’iniziativa che viene incontro a quanti finora non si sono vaccinati per motivi di tempo o logistici o perché ancora dubbiosi. L’opportunità – conclude Tobia – di potersi vaccinare sotto casa evitando lunghi spostamenti, file e disagi agli hub e, soprattutto, di avere a disposizione un professionista conosciuto e di fiducia, ritengo che possa dare un importante contributo alla campagna vaccinale nel territorio”.