L’ex sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ritiene che l’incidente con l’investimento del bambino di 8 anni nei pressi del tempio di Giunone sarebbe stato evitabile. Firetto, sulla sua pagina facebook, ha scritto: “Da giorni si segnalava l’assenza di controlli. Niente polizia locale, non un vigile urbano, nessuna pattuglia della polizia provinciale che pure ha competenze. L’unico parcheggio per l’ingresso alla Valle dal Tempio di Giunone è spesso al completo. Comunque non è accessibile ai camper. I visitatori sono costretti a parcheggiare lungo la strada, in divieto di sosta. Inesistenti o poco visibili sono le segnalazioni per l’altro parcheggio dei camper che è a Porta Quinta. Questi turisti non dovevano essere lì. Quel bambino ha tentato probabilmente di raggiungere l’unico marciapiede che è a margine della corsia opposta. Credo che questo drammatico incidente pesi sulla coscienza di molti: di chi doveva vigilare e non lo ha fatto; di chi deve occuparsi di segnalare le corrette aree di sosta; di chi deve far rispettare le regole; di chi deve impegnarsi per la sicurezza; di chi deve preoccuparsi dell’accoglienza dei turisti. Invece è tutto lasciato all’improvvisazione. Un bambino che attraversa all’improvviso e sfugge al controllo dei genitori, può accadere. Una maggiore prudenza di chi è alla guida è sempre auspicabile. Oggi due famiglie sono disperate: quella del bambino tedesco che è sfuggito al controllo dei genitori e quella di chi guidava la macchina” – conclude Firetto.