I Carabinieri e i Finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza cautelare agli arresti domiciliari per tre amministratori di imprese che si sono occupate della raccolta dei rifiuti nei Comuni di Partinico, San Giuseppe Jato e San Cipirello, in provincia di Palermo. Si tratta di Stefano Lo Greco, 36 anni, Michele Lo Greco, 30 anni, e Valentina Mangano, 27 anni. Ad un altro indagato, socio di una delle società, è stato imposto l’obbligo di dimora. E per un dipendente del Comune di Partinico è stata disposta la misura di sospensione dall’esercizio pubblico. Le ipotesi di reato contestate sono, a vario titolo, bancarotta fraudolenta, intestazione fittizia di beni e quote societarie, inadempimento di contratti per pubbliche forniture, utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e autoriciclaggio. Le stesse imprese sotto inchiesta sono state già destinatarie di provvedimenti interdittivi antimafia perché avrebbero avuto collegamenti con esponenti mafiosi del mandamento di San Giuseppe Jato. Peraltro tutte e tre le amministrazioni comunali di San Giuseppe Jato, Partinico e San Cipirello sono state sciolte per infiltrazioni mafiose. Nel dettaglio, l’impiegato comunale avrebbe omesso contestazioni per gravi inadempimenti contrattuali da parte delle imprese che, nel frattempo, si sarebbero rese responsabili di illeciti di carattere finanziario e societario per arricchirsi indebitamente con l’aggiudicazione illecita degli appalti indetti da vari enti locali per la gestione dei rifiuti.