Sicilia ancora al primo posto in Italia per numero di contagi. Istituita la zona rossa a Mazzarino. L’assessore Razza: “Il vaccino al domicilio dei non prenotati”.
Sono 137 i nuovi positivi al covid in Sicilia, su 10.460 tamponi processati, con una incidenza dell’1,3%. La regione è ancora al primo posto in Italia per numero di contagi giornalieri. Le vittime sono state 4, per un totale di 5.974. Il numero degli attuali positivi è di 3.885, con una diminuzione di 146 casi rispetto al precedente report. I guariti sono 279. Negli ospedali i ricoverati sono 169, 6 in meno, e quelli nelle terapie intensive sono 18, 2 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi casi tra le province: Palermo 12, Catania 22, Messina 0, Siracusa 15, Trapani 8, Ragusa 12, Agrigento 27, Caltanissetta 32, Enna, 9. Nel frattempo, il presidente della Regione, Nello Musumeci, con propria ordinanza, ha istituito la zona rossa a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta. Le restrizioni saranno in vigore da domani, sabato 3 luglio, fino a mercoledì 14 luglio compreso. Il provvedimento è stato adottato d’intesa col sindaco e sulla base della relazione dell’Azienda sanitaria locale. E in tema di vaccini, dopo l’iniziativa della somministrazione di dosi nei luoghi della movida e al mare, per la quale le Aziende sanitarie siciliane sono impegnate ad organizzarsi, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, annuncia le vaccinazioni anche recandosi al domicilio dei non prenotati, e spiega: “Proporrò al presidente Musumeci, sulla base delle percentuale per fascia di età che abbiamo raccolto, di promuovere un’ordinanza che abbia come obiettivo di raggiungere il maggior numero di cittadini fra coloro che non si sono prenotati. Allegheremo al provvedimento la statistica della popolazione vaccinata per ciascun Comune siciliano, in modo che i dipartimenti di prevenzione abbiano cognizione dello stato di avanzamento della campagna. E’ un modello già seguito in alcuni Comuni a livello embrionale, specie nei più piccoli, e ha funzionato. In alcuni casi abbiamo superato il 90% del target over 80”. E in riferimento all’evoluzione della pandemia, anche in termini di funzionamento delle strutture di emergenza, l’assessore Razza prospetta: “Non smobilitiamo la struttura emergenziale. Nessuno è nelle condizioni di fare una prognosi sulla fase successiva all’estate, e non ci si può permettere di cedere alla tentazione di pensare che tutto sia finito. Quello che serve è una riorganizzazione delle forze, ed un completamento della attività di vaccinazione con la moltiplicazione dei punti vaccinali che richiedono personale”.