Il Tribunale civile di Palermo ha decretato il fallimento delle società Girgenti Acque e della collegata Hydortecne. Il commissario giudiziale delle due stesse società, Aurelio Mirone, nominato dopo la dichiarazione dello stato di insolvenza da parte degli ex gestori, ha ravvisato che non vi sono soluzioni alternative al fallimento. In attesa della conclusione delle procedure fallimentari, che interessano circa 28 milioni di euro di debiti, Girgenti Acque e Hydortecne saranno mantenute sotto l’attuale gestione commissariale prefettizia, almeno fino alla costituzione della società consortile da parte dell’Ati, l’Assemblea territoriale idrica agrigentina.