La Cassazione ha confermato, e ha reso definitiva, la sentenza di assoluzione, “perché il fatto non sussiste”, emessa il 13 luglio del 2020 dalla Corte d’Appello di Palermo a favore dell’ex presidente di Rete Ferrovie Italia, l’agrigentino Dario Lo Bosco, del funzionario del Corpo Forestale, Giuseppe Quattrocchi, e del funzionario del Corpo Forestale, Salvatore Marranca. I tre sono stati imputati, a vario titolo, di concussione e induzione indebita a promettere utilità nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Black List” che ruota intorno a delle tangenti che avrebbe pagato l’imprenditore agrigentino Massimo Campione.