A Bivona, in provincia di Agrigento, scarseggia l’acqua nella diga Castello, e di conseguenza è a rischio il raccolto delle pesche, un prodotto ortofrutticolo riconosciuto da una Igp (identificazione geografica protetta) e che traina l’intera economia del comprensorio. Da settimane i produttori agricoli non riescono ad irrigare regolarmente i propri campi perché le condutture sono danneggiate. Gli stessi produttori hanno protestato nei pressi della stazione di sollevamento della diga Castello, insieme al sindaco di Bivona, Milko Cinà, che spiega: “Il Consorzio di bonifica Agrigento 3 non riesce a garantire gli interventi necessari di riparazione delle condotte che da tempo i nostri produttori invocano. A questo punto, tenuto conto che siamo reduci da un periodo di siccità, rischiamo non solo di mandare all’aria l’annata, ma anche di distruggere i nostri pescheti, che con questo frutto di eccellenza hanno reso il nostro territorio protagonista nel settore dell’agroalimentare. Ci rivolgeremo al presidente della Regione, Nello Musumeci. Occorre un intervento urgente, non c’è più un solo minuto da perdere”. L’Igp pesca di Bivona raggruppa 120 produttori agricoli di un territorio ampio di cui sono parte anche Alessandria della Rocca, Cianciana, San Biagio Platani, Santo Stefano Quisquina e Palazzo Adriano.