A Palermo, al palazzo di giustizia, la giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Claudia Rosini, a conclusione del giudizio abbreviato nell’ambito delle inchieste antimafia, su rapporti con la politica e massoneria deviata, tra Licata e Campobello di Licata, cosiddette Halycon e Assedio, ha emesso 8 condanne e 3 assoluzioni. Sono stati inflitti 20 anni di reclusione ad Angelo Occhipinti, 66 anni, presunto nuovo capo della famiglia mafiosa di Licata, poi 12 anni a Raimondo Semprevivo, 48 anni, imprenditore edile, presunto braccio destro di Occhipinti, poi 12 anni a Giovanni Mugnos, 54 anni, 10 anni e 8 mesi a Giuseppe Puleri, 41 anni, 10 anni e 8 mesi ad Angelo Lauria, 46 anni, 10 anni e 8 mesi a Lucio Lutri, 61 anni, funzionario della Regione Siciliana, 10 anni e 8 mesi a Giacomo Casa, 65 anni, e 2 anni e 4 mesi a Marco Massaro, 36 anni. Gli imputati assolti sono Vito Lauria, 50 anni, Angelo Graci, 33 anni, e Giuseppe Galanti, 62 anni.