Nell’ambito del giudizio di secondo grado relativo all’inchiesta antimafia nell’Agrigentino cosiddetta Opuntia, la Procura Generale della Corte d’Appello di Palermo ha proposto la conferma delle condanne inflitte in primo grado a Vito Riggio, 51 anni, di Menfi, e a Vito Bucceri, 49 anni, già capo della famiglia mafiosa di Menfi e poi collaboratore di giustizia. Dunque, 2 anni e 6 mesi a carico di Riggio per favoreggiamento aggravato, e 2 anni e 8 mesi per associazione di stampo mafioso, e con i benefici della collaborazione, a carico di Bucceri. Prossima udienza il 20 settembre.