Dopo la conferma della zona gialla la Sicilia insegue la bianca, attesa per la seconda metà di giugno. Si tenta il recupero sul fronte della campagna vaccinale.
Sono 493 i nuovi positivi al covid in Sicilia, su 26.335 tamponi processati, con una incidenza del 1,9%. La Regione è terza per numero di contagi giornalieri in Italia. I morti sono stati 11, per un totale di 5.720. Il numero degli attuali positivi è di 14.015, con una diminuzione di 998 casi rispetto al precedente report. I guariti sono 1.480. Negli ospedali i ricoverati sono 788, 30 in meno, e quelli nelle terapie intensive sono 99, 5 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi casi tra le province: Palermo 90, Catania 145, Messina 96, Siracusa 24, Trapani 44, Ragusa 36, Caltanissetta 12, Agrigento 36, Enna 10. Nel frattempo, con l’indice di contagio Rt a 0,78, il tasso di occupazione di terapie intensive al 13% e ordinarie al 20%, e col calo dei contagi, la Sicilia, come altre regioni d’Italia, punta dritto verso la “zona bianca”, che potrebbe scattare nella seconda metà di giugno. Si tratta dei parametri più recenti, raccolti dall’Istituto superiore di sanità, che indicano il miglioramento della performance nell’Isola, dove prosegue la corsa per recuperare terreno sul fronte delle vaccinazioni, rallentate dalla psicosi AstraZeneca, con una serie di iniziative – dalle vaccinazioni no stop giorno e notte ai nonni accompagnati dai nipoti fino ai diplomandi – che dovrebbero fare aumentare il numero delle persone immunizzate. In particolare, per gli studenti che devono affrontare l’esame di maturità, è possibile la vaccinazione senza prenotazione. L’adesione è su base volontaria. Sarà utilizzato il siero monodose Janssen o, in mancanza, AstraZeneca. Ai minorenni, invece, verrà somministrato quello Pfizer. Si inizia il prossimo 26 maggio, Nell’ultima settimana, da venerdì 14 a giovedì 20 maggio, in Sicilia sono state effettuate 297.556 somministrazioni, 200mila delle quali come prima dose. Un risultato che ha consentito di superare di 35mila il target assegnato alla Regione dalla Struttura commissariale nazionale diretta dal generale Figliuolo. “Il mio ringraziamento – afferma il presidente della Regione, Nello Musumeci – va a tutti gli operatori sanitari che continuano a lavorare incessantemente, in alcuni casi come a Palermo giorno e notte, affinché sia più vicino il giorno in cui potremo dire di avere finalmente lasciato il covid alle nostre spalle”.