La Commissione ministeriale di esperti si è espressa a favore della costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. L’intervento dell’assessore Falcone. In Parlamento ok dalla maggioranza.
Dopo 8 mesi di lavoro, la Commissione ministeriale di esperti, istituita dall’ex ministra a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità, Paola De Micheli, si è espressa a favore della costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, riconoscendola come opera utile soprattutto per concludere il “corridoio stradale” tra nord e sud Europa. Il parere favorevole della Commissione è però per un ponte a tre campate piuttosto che a campata unica, come previsto nel progetto storico che giace da parecchio tempo inutilizzato. Più nel dettaglio, secondo gli esperti della Commissione, il ponte a tre campate comporterebbe alcuni vantaggi, ovvero l’opera sarebbe meno esposta al vento e arriverebbe direttamente a Messina e non al pilone di Torre Faro. Gli esperti hanno inoltre scartato l’ipotesi del tunnel sposata dal Movimento 5 Stelle e dal vice ministro alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri. Sì, è vero che il ponte sullo Stretto non è stato inserito ed è fuori dal Recovery Fund. Tuttavia i presidenti della Regione Siciliana e della Regione Calabria, Nello Musumeci e Antonino Spirlì, hanno già annunciato di essere pronti a procedere da soli, attingendo anche alle risorse destinate all’alta velocità. Soddisfatto dell’esito dei lavori della Commissione romana è l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, che commenta: “Le ultime notizie che giungono da Roma ci danno ragione. Gli esperti confermano quello che sosteniamo da sempre, cioè la bontà del progetto già esistente del ponte sullo Stretto come unica strada per scrivere una nuova storia di Sicilia e Sud Italia”. Poi l’assessore Falcone rilancia la recente proposta dell’amministratore delegato di “WeBuild”, Pietro Salini, rinunciando al progetto di “Italferr”. E spiega: “L’idea sulla quale puntare non è quella di ‘Italferr’, che è tutta ancora da impostare, ma quella rappresentata dal progetto ‘Eurolink’ che ‘WeBuild’, assieme a Sicilia e Calabria, si è detta pronta a realizzare da subito. Si tratta di un progetto chiavi in mano, già munito dei necessari pareri e relative autorizzazioni. Il governo Musumeci chiede che non si perda più tempo, facendo anche appello alla chiara maggioranza pro-ponte presente in Parlamento. Oggi ci sono tutte le condizioni per passare dalle parole ai fatti” – conclude Marco Falcone. La relazione adesso è sul tavolo del ministro alle Infrastrutture, Enrico Giovannini. Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, non ha espresso contrarietà nei riguardi dell’infrastruttura, ma sarà necessario sottoporre la relazione al giudizio del Parlamento, dove attualmente l’asse pro-ponte sembra maggioritario. Infatti, oltre il centrodestra, anche il Partito Democratico si è pronunciato a favore, isolando quindi il Movimento 5 Stelle.