Il Sagi, il Sindacato autonomo dei giornalisti italiani, presieduto da Nino Randisi, interviene ancora nel merito della questione dell’affidamento dell’incarico di portavoce del sindaco di Agrigento, Franco Miccichè. Randisi afferma: “Il Sagi fin da subito ha detto a chiare lettere che non era il caso di nominare un portavoce volontario, un giornalista amico che si prestasse a svolgere tale ruolo senza emolumenti. Insieme ai colleghi di Assostampa avevamo invitato il sindaco a valutare la possibilità di procedere con un bando pubblico per la selezione di un giornalista che potesse svolgere le funzioni di addetto stampa sia per le attività del sindaco e della sua giunta che del consiglio comunale. E si tratta di una proposta che è stata condivisa anche dal presidente del Consiglio comunale, Giovanni Civiltà. Invece oggi siamo punto e da capo. Pertanto ribadiamo, ancora una volta, che intendiamo offrire la nostra piena collaborazione e la nostra competenza per affrontare la questione della comunicazione istituzionale del Comune, precisando che se si dovesse procedere con un nuovo incarico a titolo gratuito in capo ad un giornalista iscritto all’Albo faremo le nostre segnalazioni all’Ordine per gli opportuni provvedimenti per chi accetta questo tipo di rapporto vietato dalle norme deontologiche. Invitiamo quindi l’amministrazione a trovare nel bilancio le risorse adeguate per costituire in modo serio l’ufficio stampa dell’Ente”.