Il Tribunale di Brescia, a conclusione del giudizio abbreviato, ha condannato a 2 anni e 8 mesi di carcere per indebite compensazioni, che è un reato penale di carattere tributario, l’imprenditore originario di Palma di Montechiaro, Salvatore Sambito, 41 anni, coinvolto nell’ambito della maxi inchiesta “Leonessa” contro gli insediamenti stiddari nel nord Italia, in Lombardia. A favore di Sambito è intervenuta l’assoluzione dal reato di associazione mafiosa. Infatti, il pubblico ministero ha proposto la condanna del palmese a 9 anni di reclusione.