Incidenza positivi al 6,8% in Sicilia. L’intervento di Musumeci sui presunti dati falsi. Ad Acireale un trattamento anticovid con gli anticorpi monoclonali.
Sono 1.120 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 16.541 tamponi processati, con una incidenza del 6,8%. La Regione è ottava per numero di contagi giornalieri in Italia. Le vittime sono 9, per un totale di 5.038. Il numero degli attuali positivi è di 22.971 con un incremento di 780 rispetto al precedente report. I guariti sono 331. Negli ospedali i ricoverati sono 1.319, 3 in più, e quelli nelle terapie intensive sono 171, 7 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi casi tra le province: Palermo 431, Catania, 112, Messina 162, Siracusa 142, Trapani 65, Ragusa 64, Caltanissetta 49, Agrigento 66, Enna 29. Nel frattempo la Sicilia si è rivelata la più diffidente verso il vaccino AstraZeneca. Così ha confermato il presidente della Regione, Nello Musumeci, che ha spiegato: “In Sicilia c’è l’80% di rinuncia al vaccino AstraZeneca. Su 100 persone, 80 dicono di no. E’ naturale che la condizione di allarme sia particolarmente elevata, ma abbiano il dovere di credere agli scienziati che dicono che è più pericoloso non vaccinarsi piuttosto che vaccinarsi. Per poter uscire da questo tunnel e smetterla di dichiarare zone rosse c’è una sola soluzione: immunizzare la comunità siciliana, sottoporla a vaccino ed è quello di cui ci stiamo occupando”. E poi, riferendosi alla richiesta di sue dimissioni da parte del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle a fronte dell’inchiesta sui dati covid presunti falsi, Musumeci ha aggiunto: “E’ in atto una ignobile campagna di denigrazione messa in piedi dall’opposizione alla ricerca di credibilità perduta. Tanti sciacalli e iene accerchiano il mio governo. L’esecutivo non vuole nascondere né i morti, né i guariti. Noi sappiamo essere falchi e colombe, ma in questo caso non vogliamo essere né l’uno e né l’altro: i siciliani devono sapere che al governo c’è gente per bene” – conclude. E anche in Sicilia approda, nell’ospedale di Acireale, la terapia con anticorpi monoclonali contro il covid-19. La prima somministrazione è avvenuta nel reparto di terapia semintensiva, diretto da Giuseppe Rapisarda, a un paziente le cui condizioni cliniche rientrano nei requisiti previsti per il trattamento. L’uomo, di 62 anni, proveniente dalla Lombardia, è stato trovato positivo al tampone al controllo nell’aeroporto di Catania. Trascorso il periodo di osservazione, è stato trasferito, e adesso è ospite nel Covid Hotel dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania, che commenta: “E’ un esempio concreto che rivela ancora una volta l’importanza del tracciamento e del lavoro sinergico fra Ospedale e Territorio”.