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Contagi e zone rosse

In aumento i contagi in Sicilia. Istituita la zona rossa in tutta la provincia di Palermo. Le reazioni: gli interventi di Gianfranco Miccichè e Leoluca Orlando.

Sono 1.505 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 32.182 tamponi processati, con una incidenza del 4,7%. La Regione resta quinta per numero di contagi giornalieri in Italia. Le nuove vittime comunicate dalla Regione in seguito a un ricalcolo con i dati incompleti dei mesi scorsi sono 258, per un totale di 5.015. Il numero degli attuali positivi è di 21.752 con 4.475 casi in meno rispetto al precedente report. E anche ciò è dovuto ad un ricalcolo dei dati incompleti sul numero dei guariti nelle ultime settimane, che sono 6.022. Negli ospedali i ricoverati sono 1.317, 30 in più, e quelli nelle terapie intensive sono 168, 4 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi casi nelle province: Palermo 471, Messina 128, Catania 238, Trapani 135, Agrigento 181, Caltanissetta 110, Siracusa 110, Ragusa 84, Enna 48. Nel frattempo, considerata la repentina evoluzione dei contagi e la diffusione delle varianti del Covid in tutta la provincia, il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato un’ordinanza che dispone la zona rossa in tutti i Comuni della provincia di Palermo, da domani, domenica 11 aprile, e fino a giovedì 22 aprile. Le stesse restrizioni da zona rossa, come richiesto dai Comuni e a seguito delle relazioni delle Aziende sanitarie locali, si applicano a Marsala, in provincia di Trapani, e a San Cataldo, nel Nisseno, con la stessa durata. E non mancano le reazioni alla istituzione della zona rossa in tutta la provincia di Palermo. Il presidente dell’Assemblea Regionale e coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, replica: “La nuova zona rossa per la provincia di Palermo è mortale per il tessuto economico già debole di suo. I commercianti e gli esercenti sono al limite dell’esasperazione. Voglio conoscere i numeri e sapere chi decide. E per questo ho chiesto alla presidente della commissione Sanità dell’Assemblea, Margherita La Rocca Ruvolo, l’immediata convocazione dei responsabili dell’assessorato. Vorrò essere io stesso presente per valutare le scelte che sono state adottate” – conclude Miccichè. A difesa della zona rossa in tutta la provincia palermitana si schiera il sindaco di Palermo, che è anche presidente della Provincia, Leoluca Orlando, che afferma: “La zona rossa si è resa necessaria per la situazione ospedaliera e per il diffondersi dei contagi. Dobbiamo poter tornare ad una vita normale. Per questo è necessario che rispettiamo questi divieti per potere consentire, così come è accaduto in altre parti d’Italia, di vedere scendere l’RT e di riaprire le attività. Deve essere possibile tornare ad una vita normale ma, al tempo stesso, ho chiesto con molta forza al governo nazionale interventi di sostegno, di rimborso, di ristori alle famiglie ed alle attività economiche perché occorre coniugare insieme il diritto alla vita con il diritto allo sviluppo economico della nostra città e della nostra provincia. Rispettiamo queste norme, viviamo questo periodo di sacrifici. Tornerà un tempo di grande normalità anche per la nostra città e per la nostra provincia”.