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Contagi, zone rosse e ristori

Incidenza dei positivi in Sicilia al 4%. Istituite tre nuove zone rosse. Si attende l’ok da Roma al Piano per i ristori alle imprese. L’intervento di Musumeci.

Sono 998 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 24.958 tamponi processati, con una incidenza del 4%, in linea con la media nazionale. La regione è settima per numero di contagi giornalieri in Italia. Le vittime sono state 16, per un totale di 4.746. Il numero degli attuali positivi è di 25.346 con 894 casi in più rispetto al precedente bollettino del ministero della salute. i guariti sono 88. Negli ospedali i ricoverati sono 1.282, 40 in più, e quelli nelle terapie intensive sono 157, 3 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi casi nelle province: Palermo 396, Catania 138, Messina 88, Siracusa 59, Trapani 40, Ragusa 29, Caltanissetta 73, Agrigento 88, Enna 87. Nel frattempo, il presidente della Regione, con propria ordinanza, ha istituito tre nuove zone rosse. Si tratta di Godrano, in provincia di Palermo, Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, e Ribera, in provincia di Agrigento. L’ordinanza sarà in vigore da domani venerdì 9 aprile fino al 22 aprile compreso. Il provvedimento, che prevede anche la chiusura delle scuole, è stato richiesto dai sindaci delle città interessate e si è reso necessario a causa di un repentino aumento dei contagi registrati negli ultimi giorni, certificato dalle rispettive Aziende sanitarie. Intanto il governo regionale attende da Roma il disco verde al Piano per i ristori alle imprese che prevede l’utilizzo di 250 milioni di euro del Fondo di sviluppo e coesione. L’obiettivo della Regione è quello di evitare la polverizzazione delle risorse che non risolverebbe alcun problema di tenuta, e di favorire invece la concessione di capitale immediatamente spendibile per far ripartire il sistema produttivo siciliano: dunque prestiti a tasso zero di interessi e rimborsabili a lungo termine. E Musumeci afferma: “Lo sforzo che il governo regionale sta compiendo non può essere sufficiente se non è accompagnato dagli interventi del governo nazionale, che speriamo siano più incisivi di quelli operati finora. Servono risposte più puntuali e noi, con i 250 milioni previsti, metteremo in campo anche i 100 milioni di euro di sostegno al credito, garantiti dalla convenzione della Banca europea per gli investimenti con l’assessorato all’Economia”.

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