Ancora oltre mille i nuovi positivi in Sicilia. Istituite tre nuove zone rosse. Oggi Sabato Santo la somministrazione del vaccino anche in Chiesa.
In Sicilia sono 1.222 i nuovi positivi al Covid19 su 21.144 tamponi processati, con una incidenza di positivi del 5,8%, in diminuzione rispetto al precedente dato caratterizzato da un minor numero di tamponi effettuati. La regione resta nona per numero di contagi giornalieri in Italia come ormai da tempo. Le vittime sono state 15, per un totale di 4.662. Il numero degli attuali positivi è di 21.011 con 1.141 casi in più. I guariti sono 66. Negli ospedali i ricoverati sono 1.048, 9 in più. E quelli nelle terapie intensive sono 150, 7 in più. La distribuzione dei nuovi casi nelle province: Palermo 463, Catania 162, Messina 132, Trapani 113, Caltanissetta 109, Agrigento 103, Ragusa 80, Enna 33, Siracusa 27. Nel frattempo il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha istituito tre nuove zone rosse. A Montallegro, in provincia di Agrigento, Sommatino, in provincia di Caltanissetta, e Pietraperzia, nell’Ennese. Le restrizioni saranno in vigore da domani, domenica 4 aprile, fino al 14. Il provvedimento è stato adottato d’intesa con i sindaci interessati e le Aziende sanitarie locali. Sono pertanto 31 le zone rosse attualmente nel territorio regionale. Ed ancora, oggi, Sabato Santo, circa 500 chiese in Sicilia sono aperte anche per somministrare vaccini. E’ il frutto di un accordo tra la Conferenza episcopale siciliana e l’assessorato alla Salute della Regione che prevede l’utilizzo dei locali delle parrocchie delle Diocesi dell’isola come “punto vaccinale di popolazione”. Sono esattamente 477 le parrocchie coinvolte, ma quasi nessuna avrebbe raggiunto il numero massimo di adesioni consentite. E’ necessario infatti un minino di 50 prenotazioni per chiesa su 100 dosi di vaccini AstraZeneca per postazione da inoculare a persone di età compresa tra i 69 e 79 anni. In ogni centro è presente un medico, un infermiere e un amministrativo per la compilazione dei moduli. Nel protocollo è inclusa la dichiarazione di esonero della parrocchia da ogni forma di responsabilità in caso di conseguenze direttamente riconducibili alla somministrazione del vaccino. Il presidente della Conferenza episcopale siciliana e arcivescovo di Catania, monsignor Salvatore Gristina, commenta: “Per noi pastori delle Chiese di Sicilia, la Giornata straordinaria di vaccinazioni nelle parrocchie proposta dalle autorità regionali vuole essere un messaggio di speranza che intendiamo inviare alla vigilia della Pasqua. E, al tempo stesso, occasione di prossimità e di solidarietà verso le persone più fragili, secondo la tradizione della Chiesa”.