Sono tanti che si interrogano sul perché sarebbero stati falsificati i dati del contagio relativi alla pandemia covid in Sicilia. Ebbene, la risposta, ovvero, usando un termine della cronaca, il “movente” di quanto sarebbe accaduto, trapela, forse, dalle parole usate dalla giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trapani, Caterina Brignone, che ha accolto le misure cautelari proposte dalla Procura. Dunque, la Brignone scrive: “C’è stato un disegno più generale e di natura politica. Si è cercato di dare un’immagine della tenuta e dell’efficienza del servizio sanitario regionale, e della classe politica che amministra, migliore di quella reale, e di evitare il passaggio dell’intera regione o di alcune sue aree in zona arancione o rossa, con tutto quel che ne discende anche in termini di perdita di consenso elettorale per chi amministra”.