A Palermo, al palazzo di giustizia, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Fabio Pilato, ha condannato a 16 anni e 8 mesi di reclusione Antonello Nicosia, 49 anni, di Sciacca, ex assistente parlamentare della deputata, Giusi Occhionero, imputato in abbreviato di associazione mafiosa, ed ha inflitto 20 anni al presunto mafioso Accursio Dimino, 62 anni, di Sciacca, imputato anche lui di associazione mafiosa. E poi 2 anni sono stati inflitti a Luigi Ciaccio, 34 anni, e 2 anni e 4 mesi al fratello gemello Paolo Ciaccio, anche loro di Sciacca, imputati di favoreggiamento personale con l’aggravante dell’avere agevolato l’associazione mafiosa. I due avrebbero reso a disposizione locali di proprietà e utenze telefoniche per aiutare Nicosia, Dimino e altri associati ad eludere le investigazioni. A Nicosia e Dimino si contesta invece di avere gestito affari illeciti e di avere progettato persino un omicidio. A Nicosia, inoltre, si contesta di avere strumentalizzato la sua funzione di collaboratore parlamentare della Occhionero per entrare in alcune carceri siciliane, parlare con i mafiosi detenuti e trasmettere all’esterno i messaggi.