Fibrillazioni in casa Forza Italia siciliana. Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, avrebbe telefonato al commissario in Sicilia, Gianfranco Miccichè, prospettandogli l’invio di un triumvirato di commissari per il partito in Sicilia, tre persone scelte da Berlusconi tra cui anche l’ex pupillo di Miccichè, l’eurodeputato Giuseppe Milazzo. Un gruppo di deputati avrebbero telefonato a Berlusconi rappresentandogli che le notizie che gli sono giunte non sono rispondenti alla situazione del partito. E poi gli hanno scritto anche una lettera tramite cui hanno denunciato in modo inequivocabile come dentro il partito fosse in corso una guerra intestina. In sintesi i deputati rivolgendosi a Berlusconi avrebbero affermato: “Giuseppe Milazzo prima è stato scelto da Miccichè come candidato eurodeputato, lo abbiamo eletto, e adesso lui, anziché ringraziare, ci volta le spalle. Se dovesse essere scelto come commissario, ci sarebbe una fuga da Forza Italia di buona parte della classe dirigente”. La lettera sarebbe stata firmata da tutti i deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale tranne Stefano Pellegrino, e dall’assessore Zambuto. Non l’avrebbero firmata invece gli assessori Falcone e Armao. Dunque, Berlusconi ci ha ripensato. Il rischio commissariamento è rientrato, e il cavaliere avrebbe confermato ancora una volta a Miccichè la fiducia, rafforzandone, anzi, la posizione alla guida del partito. Tuttavia la spaccatura resta”.