Il Tribunale del Riesame di Palermo ha rigettato parecchi ricorsi contro le misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta antimafia nell’Agrigentino cosiddetta “Xydi”. Nel dettaglio sono state confermate le misure già applicate a carico di Antonino Chiazza, 51 anni, di Canicattì, ritenuto un personaggio di spicco della Stidda, Santo Gioacchino Rinallo, 61 anni, presunto killer della Stidda, Filippo Pitruzzella, ispettore di polizia già in servizio al commissariato di Canicattì, i presunti mafiosi favaresi Gregorio Lombardo e Giuseppe Sicilia. Sono in attesa di decisione i ricorsi di Calogero Di Caro, 76 anni, di Canicattì, già condannato per mafia e indagato di essere il nuovo capo del mandamento di Canicattì, poi Pietro Fazio, 48 anni, di Canicattì, presunto affiliato allo stesso clan, e il poliziotto Giuseppe D’Andrea, 49 anni, anche lui in servizio al commissariato di Canicattì, indagato di rivelazione di segreto d’ufficio e accesso abusivo a sistema informatico.