L’ex presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, ha reso dichiarazioni spontanee al secondo processo d’Appello, dopo l’annullamento con rinvio della Cassazione, in cui è imputato di concorso esterno all’associazione mafiosa e corruzione elettorale. Lombardo, tra l’altro, ha dichiarato: “Con le mie azioni di contrasto a Cosa nostra ho procurato ingenti danni alla mafia in diversi settori. Chiedo di essere giudicato come uomo e non come un caso politico, mediatico e giudiziario. Il processo si basa su delle falsità. I collaboratori della giustizia non sono credibili. Sono stato strappato con violenza fulminea alla mia vita per come vissuta per 40 anni e costretto a viverne un’altra”. La Procura Generale ha già concluso la requisitoria proponendo la condanna di Lombardo a 7 anni e 4 mesi di reclusione. La prossima udienza è in programma il 23 marzo.