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AstraZeneca, “nessun allarmismo”

In Sicilia stabile la curva dei contagi. L’assessore regionale alla Salute, Razza, raccomanda nessun allarmismo sul caso AstraZeneca.

In Sicilia, dove da lunedì prossimo scatterà la zona arancione dopo la decisione del governo di abolire le zone gialle fino a dopo Pasqua, comincia a serpeggiare la psicosi per i tre casi sospetti di esponenti delle forze dell’ordine deceduti dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca. In attesa dell’esito delle inchieste aperte dalla magistratura, sono stati gli stessi Procuratori a sottolineare di essersi vaccinati con Astrazeneca invitando a non creare “allarmismi”. Un appello ribadito anche dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. “Non possiamo permetterci in questa fase di fare passare il messaggio sbagliato che il vaccino possa determinare una condizione di criticità. Proprio perché non c’è alcuna evidenza scientifica che vada in questa direzione. Mentre c’è un assoluto bisogno di proseguire in maniera rapida nella campagna perché solo grazie alla vaccinazione si può tornare alla normalità”, ha sottolineato Razza. “Quello che è accaduto – ha aggiunto l’assessore – ha determinato una comprensibile preoccupazione, tanto da indurre 7mila siciliani a cancellare la loro prenotazione. Però ogni dato va letto anche nel suo inverso. A fronte di 7mila cancellazioni ci sono state 117mila conferme, ovvero il segnale che i cittadini credono nella campagna di vaccinazione”. Intanto continua a mantenersi stabile da diversi giorni la curva dei contagi. Sono 679 i nuovi positivi al Covid19 su 25.677 tamponi processati, con una incidenza intorno al 2,6%, in leggera flessione rispetto al dato precedente. La regione, in base al report del Ministero della Salute, resta undicesima nel contagio giornaliero in Italia. Le vittime sono state 13 e portano il totale a 4.318. Torna invece a salire il numero degli attuali positivi: 13.796, con un aumento di 274 casi, visto che i guariti sono stati solo 392. Resta stabile anche il numero dei ricoveri ospedalieri: 772, di cui 101 in terapia intensiva. Sono incoraggianti, infine, anche i dati sui contagi nelle scuole siciliane forniti dall’ufficio scolastico regionale: all’8 marzo si contavano complessivamente 1.322 alunni positivi, lo 0,19% del totale; i docenti contagiati sono 233, pari allo 0,28% mentre tra il personale Ata si registrano 51 casi, lo 0,24%. La distribuzione nelle province vede Palermo con 299 casi, Catania 150, Messina 44, Siracusa 31, Trapani 23, Ragusa 49, Caltanissetta 34, Agrigento 46, Enna 3.

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