Nasce a Mussomeli una sorta di moneta complementare e chissà se l’esempio sarà seguito anche da altri comuni. Anche perché in piena crisi economica per via della pandemia Covid 19, ogni azione atta a venire incontro all’economia locale, deve essere effettuata. Ma di cosa si tratta? Sono aperti i termini per la presentazione delle richieste all’avviso di partecipazione da parte degli esercizi commerciali disponibili alla concessione di “buoni non convertibili” utilizzabili esclusivamente nel comune di Mussomeli finalizzati al rilancio dell’economia cittadina.
L’intervento, sperimentale e per il periodo emergenziale e comunque non oltre il 15 febbraio prossimo, intende stimolare l’economia locale, tramite l’emissione di “buoni non convertibili” da utilizzare come “moneta complementare” da parte dei cittadini.
I destinatari del presente avviso sono i titolari di attività economiche, site nel Comune di Mussomeli, dediti alla vendita dei beni da parte delle attività individuate nell’Elenco dei codici ATECO, con esclusione delle associazioni ed Enti senza finalità di lucro.
Per partecipare alla iniziativa denominata “I BUONI COMUNI” iniziativa promossa nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “COMPROMUSSOMELESE”, i soggetti interessati, a pena di nullità, devono inviare una istanza, debitamente compilata e firmata, dalla data di pubblicazione del presente avviso entro e non oltre le ore 24 del giorno 18.01.2021, in deroga alla normativa in materia di imposta di bollo di cui al D.P.R. n. 642/1972, a mezzo Posta Elettronica Certificata (PEC) al seguente indirizzo: comunemussomeli@legalmail.it, dichiarando di: – aderire alla presente iniziativa;
– trovarsi nel pieno e libero godimento dei diritti civili;
– non essere interdetto, inabilitato o fallito, di non essere in stato di insolvenza o di dissesto, e che a suo carico non sono in corso procedure per la dichiarazione di nessuno di tali stati.