I commissari accolgono l’invito della Commissione all’Assemblea Regionale. Sospese le bollette idriche a conguaglio con effetto retroattivo dal gennaio 2018.
Come pubblicato più volte, sono state numerose e ricorrenti le proteste degli utenti e le riserve da parte di esponenti politici verso delle bollette idriche maggiorate spedite ai cittadini agrigentini a conguaglio di aumenti delle tariffe, deliberati dall’Ati, l’Assemblea territoriale idrica agrigentina che comprende tutti i sindaci, tramite la delibera 3 del 2020. Come è noto, la gestione commissariale di Girgenti Acque, a fronte di tali aumenti, ha deciso di applicarli con effetto retroattivo a decorrere dal primo gennaio 2018, recapitando ai consumatori bollette maggiorate e non di poco. La presidente della Commissione competente all’Assemblea Regionale, Giusi Savarino, ha promesso un’audizione delle parti in causa, e così è stato. A seguito di tale riunione, i commissari di Girgenti Acque hanno accolto l’invito a sospendere tali bollette a conguaglio e ad avviare una riflessione tecnica sulla praticabilità della pretesa degli aumenti tariffari con effetto retroattivo dal gennaio 2018. I componenti della stessa Commissione, composta dai deputati regionali Savarino, Di Caro, La Rocca Ruvolo, Mangiacavallo, Catanzaro e Pullara affermano congiuntamente: “Alla presenza dei commissari straordinari prefettizi di Girgenti Acque, Venuti e Dall’Aira, della presidente dell’Ati Valenti, e dei rappresentanti delle associazioni dei consumatori presenti sul territorio che ne hanno fatto richiesta, ovvero Di Miceli, Raso e Spataro, abbiamo preso questa posizione, che è stata tempestivamente accolta e recepita dai vertici di Ati e di Girgenti acque. Pertanto possiamo rassicurare gli utenti che l’invio dei conguagli sarà sospeso. L’acqua è un servizio pubblico essenziale che deve essere garantito a tutti, in modo efficiente e senza scopo di lucro”. Peraltro, nel corso della stessa riunione, la presidente dell’Ati, e sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, ha annunciato che martedì scorso il direttivo dell’Ati ha già approvato la sospensione delle bollette, e che tale sospensione attende adesso di essere approvata anche dall’assemblea, ancora non convocata. Tanti agrigentini, nel frattempo, hanno già pagato le bollette a conguaglio, e qui insorge un’altra incognita, al momento non risolta.