Il movimento “Servire Agrigento” segnala ritardi nella comunicazione degli esiti dei tamponi ed il mancato ritiro dei rifiuti speciali dei soggetti in quarantena. Raoul Passarello e Giuseppe Sortino spiegano: “Sono centinaia i lavoratori della provincia di Agrigento intrappolati a casa da settimane nell’attesa del responso di un tampone o di una visita che non arriva anche, in taluni casi, per mancanza dei dispositivi di sicurezza. Ai ritardi di comunicazione e supporto si associa la mancanza di ritiro dei rifiuti speciali prodotti da soggetti postivi al Covid e in quarantena obbligatoria che in alcuni Comuni, come Canicattì, supera i dieci giorni. Chiediamo all’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento di attivarsi con estrema urgenza nei confronti dell’impresa incaricata affinché si garantisca un corretto e puntuale ritiro dei rifiuti ponendo fine ai disagi di quanti si trovano a vivere una situazione di per sé insostenibile. Al contempo, sul fronte dell’attività di processazione dei tamponi occorre garantire tempi certi, chiarezza sui numeri e celerità nelle comunicazioni. L’attesa per le risposte alimenta angoscia e ulteriori perdite economiche soprattutto per i lavoratori non tutelati per l’assenza dal lavoro”.