Durante l’emergenza pandemica i Premi viaggiano per posta e così il poeta licatese Lorenzo Peritore si è visto recapitare l’ennesimo riconoscimento. Ha avuto la gioia e la soddisfazione di ricevere il Premio Internazionale di Letteratura “Vita Via Est” Premio Antonio De Francesco 2020 “ organizzato dall’Associazione Culturale d’Arte & Poesia “Luigi Bulla” di Catania.
La giuria cosi composta: Presidente, Alessandro Giovanni Bulla, Vice Presidente Francesca Agata Bafumi, e componenti Cirino Cristaldi, Giovanna Raelli, e Salvo Cannarozzo ha attribuito al poeta licatese il prestigioso riconoscimento per la poesia “Ninna Nanna”.
Un’ulteriore soddisfazione per il poeta licatese che negli ultimi anni ha collezionato numerosi premi per i suoi versi e che è autore di due pubblicazioni “Rimaniamo in Rima” (Bonanno Editore) e “Rime di Speranza” (Vitale Edizioni).
Lorenzo Peritore è ormai molto noto in Sicilia per la sua presenza in eventi culturali, non soltanto nella sua città natale Licata, dove è stato ospite fisso degli eventi “Autori in Piazzetta” e “LicatAutori”, ma anche nelle scuole dove viene invitato per far conoscere il dialetto siciliano ai più piccoli. Costante la sua presenza anche come docente al CUSCA, il Centro Universitario Socio Culturale Adulti di Licata, dove tiene delle lezioni durante l’anno accademico. I suoi componimenti sono pieni d’amore ma sono anche di denuncia verso il malcostume. Lorenzo Peritore ha una dote innata per la recitazione, passione che ha coltivato a più riprese nella sua vita, ma anche una grandissima dote quelle di saper essere molto ironico anche nella scrittura narrando storie e personaggi capaci di suscitare risate. Un premio meritato dunque per un licatese che ha saputo abbinare la passione per la poesia, il teatro e la cultura in genere con l’amore per la sua città Licata e per la Sicilia. E’ stato collaboratore anche del quindicinale “La Campana” e del mensile La Vedetta. E ‘ stato anche opinionista in trasmissioni televisive. Sta lavorando al suo terzo libro di poesia che potrebbe vedere la luce il prossimo anno. Questo il testo della poesia per cui ha ricevuto il Premio Bulla