Non mancano le prese di posizione negative sul ripristino del centro per migranti in quarantena a Viale Cannatello di Agrigento. Il movimento politico provinciale “Servire Agrigento” interviene in merito alla decisione di trasferire parte dei migranti provenienti dall’hotspot di Lampedusa nel centro di accoglienza in questione.
“In un momento in cui si chiede il rispetto delle regole e si limitano le attività produttive per fronteggiare l’emergenza sanitaria, apprendiamo della scellerata decisione del Governo di riaprire il centro di accoglienza di Villaggio Mosè. Una struttura inadeguata e fatiscente – già teatro di rappresaglie e tentativi di fuga – che non riesce a dare risposte ai bisogni primari dei migranti con l’aggravante di creare nuove tensioni e rischi elevatissimi sul fronte igienico sanitario. Non si può continuare a scaricare sulle spalle degli abitanti il peso di un modello di gestione dell’immigrazione fin qui inefficiente e pericoloso che mette a rischio la salute pubblica e trasforma i centri di accoglienza in luoghi di segregazione con inevitabili problemi di sicurezza. Invitiamo il sindaco di Agrigento a chiedere lo sgombero e l’immediata chiusura della struttura per ridare serenità ai residenti e tutelare la dignità e il decoro dei migranti”.