Oltre 1200 all’hotspot, navi quarantena strapieni e, per concludere, nelle scorse ore, a bordo di un peschereccio sono giunti a Lampedusa, 127 migranti. Una situazione che comincia ad essere sempre più preoccupante tanto da allertare anche il ministro Lamorgese e il ministro degli Esteri, Di Maio.
A Lampedusa, la gente è inviperita anche perché con le nuove disposizioni è costretta a stare, praticamente a casa, con bar e ristoranti in ginocchio. Il rischio che i continui sbarchi possano far ribellare i lampedusani è molto alto, come spiega anche il rappresentate della Lega locale, Attilio Lucia.
“E’ assurdo che per l’emergenza Covid 19 la gente è costretta ad uscire il minimo indispensabile, che diverse attività imprenditoriali sono in ginocchio anche perché con i ristori non potranno di certo sopravvivere, ma dalla Tunisia continuano ad arrivare i migranti. Se siamo zona arancione, i porti devono essere chiusi, devono rimanere blindati. Invece, per i migranti non ci sono limiti. Ditemi voi se questo è giusto e corretto”.