Non sono mancati i colpi di scena questa mattina davanti al giudice monocratico del tribunale di Caltanissetta nel processo a carico di Fabio Bellanca, l’agrigentino imputato di minacce gravi nei confronti del procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella. Era il 17 luglio del 2018 quando l’uomo incontrando, per caso, al centro commerciale “Città dei Templi, il procuratore aggiunto avrebbe detto: “A chistu pubblico ministero l’ama fari santari in aria col tritolo”. A deporre è stato un testimone che avrebbe sentito le frasi di minaccia che sarebbero state rivolte al procuratore, senza però conoscerlo. A essere escusso anche lo stesso imputato il quale ha smentito i fatti dicendo che stava parlando, al telefono, quando ha pronunciato quelle parole e che non conosceva il procuratore Vella. L’udienza è stata rinviata, per le conclusioni, al 13 novembre. L’imputato è rappresentato e difeso dagli avvocati Daniele Re e Giulia Cristodaro.