Nessun danno erariale, la Procura generale archivia il caso del dottor Franco Maniscalco, ragusano per anni Direttore Amministrativo dell’ASP di Ragusa dal 10.10.2012 al 31.1.2015. Con invito a dedurre notificato, la Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Regione Sicilia aveva contestato a Maniscalco di aver posto in essere una condotta causalmente riconducibile ad un presunto danno erariale, pari ad euro 3.117.201,44, derivante dalla fatturazione e dal pagamento da parte dell’ASP di Ragusa “di maggiori ore lavorative rispetto a quelle effettivamente prestate” dal personale addetto al servizio di pulizia e
sanificazione. Maniscalco haconferito mandato agli Avvocati Girolamo Rubino e Rosario De Marco Capizzi al fine di dimostrare l’infondatezza delle tesi accusatorie della Procura e, per l’effetto, la piena liceità del proprio operato. In estrema sintesi, i difensori di Maniscalco hanno evidenziato, attraverso il richiamo di
specifiche norme contenute nel codice degli appalti, la totale estraneità dell’ex direttore Amministrativo dell’ASP alla fase esecutiva del contratto di appalto. La Procura Regionale, in totale adesione alle tesi difensive degli Avv.ti Rubino e De Marco Capizzi, ha disposto l’archiviazione del caso Maniscalco sottolineando “il sostanziale difetto di competenza sull’esecuzione del contratto” da parte dell’ex Direttore Amministrativo dell’ASP, ed evidenziando altresì che “i tempi e le modalità di assunzione del sig. Iurato, marito della nipote del Dott. Maniscalco, inducono ad escludere implicazioni clientelari con il conseguente corruttivo mancato esercizio, da parte di quest’ultimo, di una vigilanza che non rientrava fra le proprie mansioni”.