La capitaneria la chiamò Operazione “Kaos calmo”: otto telecamere per trenta giorni al boschetto e l’obiettivo ha immortalato decine di furgoni di negozi di ogni tipo – alimentare ma non solo – che scaricavano rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
I video agli atti dell’inchiesta sono impietosi. Si vedono i furgoni arrivare nei pressi del piazzale, di proprietà del demanio, e i conducenti scaricare pesce, ortaggi, mobili e tanto altro ancora. Poi, in molti casi, si appiccava l’incendio. La vicenda, adesso, approderà presto in aula per il processo. Il pubblico ministero Paola Vetro ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini nei confronti di sei persone: Mario Mezzano, 71 anni; Giuseppe Daino, 52 anni; Margherita Freddoneve, 28 anni; Alessandro Gangarossa, 33 anni; Raffaele Iacono Quarantino, 39 anni e Alfonso Carbone, 43 anni. Nelle prossime settimane la procura chiederà il processo.