Condannato a due anni e quattro mesi di reclusione e 18mila euro di multa: tanto il giudice monocratico Agata Anna Genna ha inflitto al ventisettenne Carmelo Scozzari, arrestato il 30 luglio dell’anno scorso dopo essere stato sorpreso con una maxi coltivazione di marijuana nel terrazzo di casa e altra droga già confezionata.
Il ventisettenne, che è stato difeso dall’avvocato Salvatore Pennica, peraltro, il 26 marzo, durante il lockdown, quando era sottoposto all’obbligo di firma, era stato sorpreso insieme a un minorenne in piazzale Giglia, a San Leone, con nove dosi di marijuana nascosti nel portaoggetti dell’auto: i carabinieri, inoltre, gli avevano trovato pure un bilancino di precisione in casa. Il giudice per le indagini preliminari Francesco Provenzano, quindi, gli aveva applicato, su richiesta del pm Sara Varazi, gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Scozzari, l’anno scorso, era stato arrestato dopo che, nel terrazzo di casa, i carabinieri gli avevano trovato sei piante di marijuana in evidente stato di fioritura, quarantacinque grammi di hashish e oltre due chili di infiorescenze, in fase di essiccazione, di marijuana. Dopo la convalida dell’arresto, era tornato libero con l’applicazione di una misura minore.