Di tutto pur di svuotare l’hotspot di Lampedusa. E’ iniziato poco fa con modalità decisamente inusiali il trasferimento dei migranti, ospiti dell’hotspot sulla nave quarantena Rhapsody. La nave, a causa del vento, non può attraccare ed è rimasta davanti al porto dell’isola. Secondo il bollettino meteo, il vento dovrebbe calare fra lunedì e martedì. Per tamponare l’esigenza trasferimenti – visto che l’hotspot con circa mille ospiti è in tilt – s’è trovata una soluzione alternativa all’attracco della nave. Dopo ripetute prove con le motovedette, per un problema di differenza di altezza è stata esclusa la possibilità di procedere al trasferimento con i mezzi della Guardia costiera. Ma a Lampedusa non ci si arrende. Mai. Grazie al contributo del sindaco Totò Martello e dei pescatori è stato individuato il peschereccio più alto della flotta di Lampedusa che ha, notevolmente, ridotto la differenza d’altezza con la “Rhapsody”. Tra ieri sera, prima del tramonto, e stamattina all’alba sono state fatte più prove di affiancamento fra la nave quarantena, il peschereccio e le vedette della Guardia costiera. Prove che sono andate bene, tant’è che il trasbordo è già iniziato. Con le motovedette si sta effettuando la spola fra il porto e il peschereccio che viene utilizzato come piattaforma per il passaggio sulla nave quarantena Rhapsody che ha una capienza di 804 posti no-Covid e 156 per persone contagiate dal Coronavirus. Attualmente, si sta procedendo per riempire la Rhapsody alla massima capienza, ossia 804 migranti non contagiati dal virus e circa 20 positivi al Covid.