Blitz della Capitaneria di Porto Empedocle e dei carabinieri di Agrigento alla Scala dei Turchi. Nel tratto interdetto ai visitatori, violato come sempre da decine di persone. Durante l’attività è stata utilizzata anche la motovedetta 2073. Alla viste degli uomini in divisa c’è stato il fuggifuggi, con una decine di persone comunque bloccate, identificate e denunciate in quanto si sono resi responsabili del reato di violazione dei sigilli, trasgressione punita dall’art. 349 del Codice Penale, con la reclusione da sei mesi a tre anni. Alla vista dei militari intervenuti, i pochi turisti presenti si sono allontanati velocemente, via mare e via terra, e nel giro di pochi minuti la scogliera era priva di turisti. Questi soggetti, transitando da mare o scavalcando la recinzione, che è risultata essere danneggiata in più punti, hanno messo a rischio la propria incolumità e hanno violato i sigilli posti a tutela del sito di notevole pregio ambientale, disattendendo le ordinanze di interdizione per salire ad ogni costo sulla popolare scogliera. Al termine del controllo e dopo aver liberato la marna dai turisti indisciplinati, si attendeva l’arrivo del personale del servizio civico del Comune di Realmonte. Come è noto la Scala dei Turchi, infatti, è interdetta dal 27 febbraio u.s., a seguito del decreto di sequestro preventivo di urgenza emesso dal Procuratore della Repubblica Luigi Patronaggio, in quanto vi è un concreto pericolo per i turisti e per i bagnanti, in considerazione dei numerosi crolli che hanno interessato l’area negli ultimi mesi.