Grazie al lavoro diplomatico di Girgenti Acque, supportato dall’Asp, dal Comune e dalla “disponibilità” dei privati si è finalmente sbloccata la situazione del serbatoio idrico Monserrato, ricadente in territorio di Porto Empedocle. Qui fino a stamattina c’erano interi quartieri senz’acqua da mesi per l’impossibilità di raggiungere il serbatoio comunale. Tutto a causa di un contenzioso vecchio di anni tra privato e Comune. L’amministrazione comunale questa mattina ha eseguito una ordinanza di esproprio temporaneo di terreni privati. In sostanza sono state requisite le aree di sedime e le vie di accesso al serbatoio per la distribuzione idrica, gestita dal Voltano. Da questa mattina l’acqua potabile è tornata nelle zone di San Calogero Napolitano, contrada Caliato, Bellavista, salita Pero, Empedocle Uno e Sant’Onofrio. Dopo mesi di confronti istituzionali e legali, la svolta nella vicenda è stata però una nota di inizio giugno dell’Asp, che contestava il rischio igienico-sanitario connesso alla mancata erogazione idrica. Così il sindaco, su proposta degli uffici, ha firmato un’ordinanza di requisizione a tempo: quattro mesi (con pagamento di 450 euro per il “disturbo) per consentire di rimettere in moto il sistema, con l’obiettivo, comunque, dell’acquisizione definitiva delle aree.