Lo scorso 27 febbraio la Procura di Agrigento ha posto sotto sequestro la Scala dei Turchi poichè ritenuta pericolosa a seguito dei frequenti crolli. A fronte di ciò l’associazione ambientalista MareAmico, coordinata da Claudio Lombardo, afferma: “Dal giorno del sequestro nessuno si è occupato della necessaria guardiania, al fine di impedire ai visitatori di commettere il grave reato penale di ‘violazione dei sigilli’, punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Arrivata l’estate il sito è stato preso d’assedio e violato di continuo. Tutto ciò ha già portato, inevitabilmente, alla denuncia di più di 100 persone. Nell’ultima domenica di luglio il monumento è stato nuovamente preso d’assalto dai visitatori e sono dovuti intervenire i Carabinieri e la Capitaneria di Porto per riportare l’ordine. Questa volta, oltre che entrare per un veloce selfie ricordo, tanti erano tranquillamente distesi al sole ed alcuni hanno incredibilmente piantato pure un ombrellone nella marna. Così non si può andare avanti”.