A mali estremi, estremi rimedi. Il Governo Musumeci è pronto a inviare le forze armate da destinare alle aree più sensibile. Sbarchi senza fine, fughe di massa nei vari centri accoglienza e non solo: tutto questo preoccupa il governo Musumeci. Il presidente della Regione ha alzato la voce e dopo un colloqui con il munistro Lamorgese è pronto a delle nuove misure urgenti. “Entro pochi giorni sarà garantito l’invio nelle acque della Sicilia di una capiente nave-passeggeri da riservare ai migranti e il ricorso a contingenti delle forze armate, da destinare alle aree più sensibili”, dice Musumeci, al termine di un confronto con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, nel corso di un colloquio telefonico con il presidente della Regione Siciliana.
“Al capo del Viminale ho denunciato, ancora una volta, la insostenibile situazione nell’Isola e la preoccupazione dei sindaci e delle comunità locali la cui esasperazione rischia di creare, specie in alcune zone, tensione e allarme sociale. Ho ricevuto precise garanzie sulla presenza di navi-quarantena lungo le coste siciliane e in prossimità dell’isola di Lampedusa, oltre la presenza di contingenti militari da affiancare alle poche e stremate unità delle forze dell’ordine per evitare il ripetersi di fughe dai centri di accoglienza. Ormai appare chiaro come in Sicilia la questione migranti sia diventata anche una questione di ordine pubblico e di salute che non può più essere sottovalutata”.