A Palermo il ricorso contro la Ztl, ovvero la zona a transito limitato, istituita dal Comune, è stato respinto. Pesante è il conto da pagare. I ricorrenti dovranno versare 12 mila euro: 4 mila euro al Comune, 4 mila euro all’Amat e 4 mila euro a Legambiente. Il ricorso è stato presentato da circa 200 cittadini e promosso dalle associazioni Bispensiero e Vivocivile per chiedere l’annullamento dei provvedimenti sulla Ztl. Secondo i ricorrenti gli atti predisposti dalla Giunta comunale sono illegittimi perché nel bilancio di previsione 2015 non sono state previste entrate per circa 30 milioni, che l’amministrazione conta di incassare dai pass delle Ztl. E il Piano generale urbano del traffico non è stato aggiornato. Al momento la Ztl sia diurna che notturna è stata sospesa dall’amministrazione dopo l’emergenza Covid.